29.9.06

The Microchip population

This video documents the decline of civil rights since 911 and the arrival of biometrics as a new wave of identifying people. But is there a more sinister reason for creating a global database, and what are the potencial dangers involoved and what do we still not know enogh about?

25.9.06

Panorama Internazionale

  • TURCHIA: IN CINA PER ATTRARRE INVESTIMENTI E CONTRASTARE LA CONCORRENZA SLEALE
    (ICE) - ROMA, 21 SET - Una delegazione formata da operatori economici e guidata dal Ministro del Commercio Estero turco Tuzmen è in visita in questi giorni in Cina dove -nel corso delle visite a Shanghai e Pechino- saranno gettate le basi per importanti protocolli nei settori commerciale, finanziario ed economico. La Cina è attualmente il terzo paese fornitore della Turchia, con un export di 6,8 miliardi di dollari che nel corso del 2005 si è incrementato del 52,6% rispetto all'anno precedente, e nei primi sette mesi di quest'anno di un ulteriore 50% (5,3 miliardi di dollari). Dal versante turco però le esportazioni verso il gigante asiatico sono particolarmente limitate (549 milioni di dollari nel 2005 e 374 milioni di dollari nei primi sette mesi del 2006) e in crescita tale da non influire in maniera sostanziale rispetto al clamoroso saldo negativo della bilancia commerciale bilaterale (circa 6,3 miliardi di dollari nel 2005: è il secondo peggior saldo negativo della bilancia commerciale della Turchia; il primo è con la Russia). Si precisa inoltre che il montante flusso di beni provenienti dalla Cina colpisce soprattutto i settori tradizionali dell'industria locale, quali ad esempio il tessile, l'abbigliamento e le calzature, ma anche la meccanica leggera, i motocicli,ecc. Le autorità locali, anche con iniziative di contenimento daziario, quote, contingenti, riduzioni dell'IVA su alcuni prodotti, ecc. stanno cercando di contenere la "furia commerciale" cinese, ma per ora senza risultati di rilievo. Va anche sottolineato che l'obiettivo turco in Cina è non solo quello di riequilibrare la bilancia commerciale con maggiori esportazioni in quel paese, ma soprattutto di poter operare maggiormente nell'interessante mercato delle infrastrutture stradali, energetiche, ferroviarie, edili, ecc. con le aggressive imprese di cui dispone questo paese. Il Ministro Tuzmen evidenzia inoltre l'opportunità per i cinesi di investire in Turchia facendola divenire una "base operativa" nel Mediterraneo. L'obiettivo è quello di attrarre una parte dei 50 miliardi di dollari che la "tigre asiatica" investirà all'estero nel 2007 e portare i cinesi ad acquistare i bond turchi per diversificare sempre più il loro portafoglio internazionale. (ICE ISTANBUL)
  • AUSTRIA: LE GRANDI CATENE DEL LIBRO SOPPIANTANO LE PICCOLE LIBRERIE(ICE) - ROMA, 21 SET - Nonostante che il fatturato nel settore del commercio librario abbia fatto registrare una leggera flessione, secondo dati recenti, nel 2005 gli austriaci hanno speso in media: 125 euro a persona per l'acquisto di libri, 240 euro per riviste e quotidiani e 40 euro per articoli di cartoleria e cancelleria. A beneficiare di questa spesa sono state soprattutto le grandi catene del libro, confermando ancora una volta il trend che vede il mercato sempre più saldamente in mano a queste ultime, a discapito delle piccole librerie. Secondo esponenti del settore, il segreto delle grandi catene sarebbe da ricondurre in primo luogo a una strategia di posizionamento, ovvero ad un processo di attenta selezione dei luoghi cittadini per la creazione di una capillare rete di filiali. Altro ingrediente fondamentale sarebbe, inoltre, il rafforzamento delle vendite via internet (che conta per quasi il 10 percento del fatturato), e l'ampliamento dell' assortimento fino a includere testi specialistici in settori quali politica ed economia. I piccoli commercianti, dal canto loro, per consolidare la propria presenza sul mercato e rafforzare le sinergie, hanno dato vita ad un associazione di settore, la "Buchmedia Marketingverbund", che raccoglie circa 91 esercizi distribuiti su tutto il territorio nazionale. (ICE VIENNA)

  • TURCHIA: INVESTIMENTI ESTERI VERSO IL RECORD DI 12 MILIARDI DI DOLLARI",(ICE) - ROMA, 22 SET -(ICE) - ROMA, 22 SET - Secondo un report della YASED (L'Associazione degli investitori esteri in Turchia), la Turchia ha attratto - a fine agosto - 9,7 miliardi di dollari USA di investimenti dall'estero. La somma è composta da 7,2 miliardi di dollari di investimenti nei settori tlc, bancario/finanziario, assicurativo, industriale, turistico,ecc. e 1,6 miliardi di dollari nel campo immobiliare. Il Presidente della YASED Erdikler, ha sottolineato che il 2006 sara' l'anno record degli investimenti esteri poiche' la somma totale raggiunta dal Paese dovrebbe superare i 12 miliardi di dollari (si precisa in proposito che solo alcuni giorni orsono il Vice Primo Ministro Sener aveva indicato una somma oscillante intorno ai 17 miliardi di dollari). La cifra di 12 miliardi di dollari sarebbe il record assoluto per la Turchia (nel 2005 gli investimenti esteri hanno raggiunto i 9,7 miliardi di dollari); una somma cosi' rilevante che farebbe classificare il Paese fra i primi al mondo in quanto a ricettivita' di IDE. Erdikler ha evidenziato infine che la stabilita' politica ed economica e la lotta all'economia sommersa sono fra i temi piu' cari agli investitori esteri.(ICE ISTANBUL)

23.9.06

POLITICA

CERCA TV : POLITICA / RAI

18.9.06

ITALIA: BICICLETTE. MISSIONE OPERATORI E GIORNALISTI ESTERI ALLA 64° FIERA EICMA (MILANO,15-18 SET)
(ICE) - ROMA, 15 SET - Si inaugura oggi e si conclude il 18 settembre la Fiera EICMA, il 64° Salone Internazionale del Ciclo ( http://www.eicma.it ), che tenterà di ripetere il successo della passata edizione nella nuova, bellissima Fiera di Milano, opera del famoso architetto Fuksass. Dopo un anno di rodaggio, questa offrirà servizi più collaudati e migliori -dalla viabilità, alla ristorazione, ai parcheggi. L’ICE, in collaborazione con l’ANCMA, ha organizzato una missione di operatori e giornalisti presso la fiera provenienti da Australia, Francia, Germania, Giappone, India, Inghilterra, Spagna e Stati Uniti. Nei 19.000 mq netti di superficie coperta le 618 aziende più importanti del mondo, in rappresentanza di 24 paesi, espongono biciclette, componenti, accessori e abbigliamento. Nello spazio esterno di 5.000 mq, denominato Bicilive, sono previste attrazioni, gare, esibizioni e spettacoli. Le aziende italiane, che nel loro insieme mantengono la leadership europea, fanno naturalmente la parte del leone, e caratterizzano il Salone come la massima espressione del prodotto di alta gamma, dai contenuti artigianali, fatto a mano, su misura. Tutti i grandi nomi del made in Italy, con importanti ritorni e significative new entry, sono presenti. L’EICMA ha fatto una scelta coraggiosa, privilegiando per due volte la qualità: rigida selezione degli espositori ed innovazione nella distribuzione degli spazi (due soli padiglioni, il 22 e il 24, monoplanari e molto ampi, che danno vita ad un unico, grande Salone facile da visitare, bello da vedere, in grado di riservare buone posizioni a tutti gli espositori). Una lunga serie di eventi di contorno arricchiscono l’Esposizione, integrando un’offerta che nessuna Fiera e nessuna location al mondo possono offrire a Visitatori ed Espositori: la Pedalata Azzurra (85 km tra parchi e colline) - la Milano che Pedala (una piacevole passeggiata in bici per conoscere meglio la città) - una visita guidata al Museo del Ciclismo, che Fiorenzo Magni sta per inaugurare al Santuario della Madonna del Ghisallo, e che sarà un richiamo fortissimo per gli appassionati di tutto il mondo - gite a Venezia, Firenze, Mantova, sul Lago di Como - cene sui Navigli - degustazioni di vini italiani - e soprattutto “la grande notte delle biciclette”, il Festival che da 2 anni, nella serata inaugurale del Salone, porta 20.000 persone in Corso Buenos Aires, via consacrata allo shopping. Uno studio ANCMA rileva che le aziende in Italia che producono bici, parti e accessori sono circa 200 e l’Italia è un punto di riferimento nel mondo per quanto riguarda la bicicletta da corsa, soprattutto là dove le esigenze dei cicloamatori richiedono prodotti studiati su misura. L’Italia è passata da una grande produzione di medio e basso livello di biciclette e di componenti a una produzione di alta qualità. La produzione di medio-basso livello sta ora scomparendo a favore dei mercati asiatici. Il mercato della bicicletta in Italia non sta attraversando un momento felicissimo; comunque tutti gli operatori del settore, anche se non sono soddisfatti, non sono neppure eccessivamente preoccupati: infatti, possiamo stimare che in Italia il fatturato alla vendita del mercato di bici valga all’incirca 1,3/1,5 Miliardi di euro. In Italia sembra essere poco rilevante il fenomeno della "bici da supermercato": l’utilizzatore si è accorto che una bici di primo prezzo dopo tre uscite ha bisogno di una registrata che a volte supera il prezzo stesso della bicicletta. Questo naturalmente agevola il negozio di qualità più elevata, permettendogli di andare abbastanza bene. (ICE)
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UNGHERIA: LA TEDESCA BAUHAUS APRE UN SUPERMERCATO DEL FAI-DA-TE
(ICE) - ROMA, 15 SET - La catena tedesca Bauhaus, specializzata nella produzione e commercializzazione di materiali per l'edilizia e per il bricolage, aprirà il suo primo punto di vendita in Ungheria a Dunakeszi, località a nord di Budapest, entro la fine del 2007. L'outlet coprirà un'area di 19 mila mq e offrirà una gamma di circa 120 mila prodotti. Il valore dell'investimento sarà di circa 30 milioni di Euro. (ICE BUDAPEST)
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BULGARIA: INTERSCAMBIO COMMERCIALE DEFICITARIO NEI PRIMI 7 MESI DEL 2006
(ICE) - ROMA, 15 SET - Il deficit dell'interscambio commerciale della Bulgaria per i primi 7 mesi del 2006 è aumentato del 20% rispetto lo stesso periodo dell'anno precedente e ammonta a oltre 2,5 miliardi di Euro. L'elemento positivo è la crescita più veloce dell'export nei confronti dell'import. Per i primi 7 mesi del 2006 il valore delle esportazioni è stato pari a 6,8 miliardi €, dato che rappresenta un incremento del 29,1%. Nello stesso periodo le importazioni sono aumentate del 26,7% per un valore pari a 9,6 miliardi €. Le esportazioni bulgare in Germania sono aumentate del 27%. Ciononostante, l'Italia rimane il primo paese importatore dalla Bulgaria. (ICE SOFIA)
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AUSTRIA: GDO. SI RAFFORZA IL DOMINIO DEI DISCOUNT
(ICE) - ROMA, 15 SET - In Austria, grazie a un aumento di fatturato pari al 2,4 percento (per un valore di 15 miliardi di euro), il commercio al dettaglio dei generi alimentari ha riconfermato anche nel 2005 la sua stabilità. Negli anni precedenti l'aumento nominale di fatturato nel settore si era attestato tra l'1,7% del 2002 e il 3,7% del 2001. Per l'anno in corso si attende una crescita pari al 2,5 per cento. Secondo un recente studio di mercato la crescita del giro d'affari è da ricondurre essenzialmente all'ampliamento delle superfici di vendita, all`aumento delle offerte nel settore non-food (computer, abbigliamento, prodotti per il tempo libero) dei discount, e al rafforzamento dell`offerta complessiva di prodotti biologici. Sull`onda della nuova attenzione che i consumatori mostrano per la salute e la forma fisica, i prodotti biologici, già da diversi anni commercializzati con successo dalle grandi catene distributive, entrano adesso con prepotenza anche nei discount. Ciò rafforza la vocazione di questi ultimi nella vendita di generi alimentari, che ha fatto registrare, rispetto al 2004, un aumento del fatturato del 2 percento. Ciò nonostante, i discount si sono fatti promotori di un nuovo atteggiamento nei confronti dei prodotti non-food, ricorrendo a speciali offerte su prodotti quali l`elettronica da intrattenimento, capi d`abbligliamento per il tempo libero e utensili da lavoro. In termini numerici, questa strategia si è tradotta in un aumento del giro di affari pari a quasi l´11, in un ampliamento delle superfici di vendita del 16 per cento, ed in un ulteriore rafforzamento della quota sul mercato al dettaglio (passata dal 23,5 del 2004 al 25,4 per cento del 2005). Inoltre, i leader del settore hanno potuto rafforzare la loro dominanza, arrivando, a discapito dei piccoli esercizi commerciali, a controllare il 57 per cento del mercato. (ICE VIENNA)

4.9.06

Affari in corso

  • ALBANIA: GDO. LA CONAD IRROMPE SUL MERCATO LOCALE CON IL 75% DI PRODOTTI ITALIANI

(ICE) - ROMA, 04 SET - La catena di supermercati Conad ha inaugurato l'apertura del suo primo supermercato a Tirana, nel prestigioso "European Trade Center", su una superficie di 600 m2. Catene di supermercati noti a livello mondiale come Tesco o Carrefour non sono ancora conosciute in Albania, dal momento che i centri abitati non sono ancora ben organizzati e la produzione raggiunge il consumatore finale attraverso negozi di piccole e micro dimensioni, e le prime iniziative commerciali di tipo occidentale sono state inaugurate, con l'apertura di grossi supermercati, solo a Tirana. Per quanto riguarda i progetti della Conad, secondo la casa madre italiana questo primo supermercato è -per il momento- sufficiente. I consumatori albanesi amano il cibo italiano e, con il miglioramento dello standard di vita, c'è un maggior orientamento verso i prodotti italiani di qualità. Sotto questo profilo l'Albania è un mercato interessante e in fase di sviluppo per Conad Adriatico e tutti i suoi prodotti. Il supermercato ha settori separati in cui offre una vasta gamma di prodotti, dalla frutta e verdura, fino ai prodotti lattiero-caseari, a prosciutti, carne, prodotti surgelati, e così via. I prodotti albanesi rappresentano il 15% del totale venduto nel supermercato, mentre i prodotti italiani rappresentano il 75% e il restante 10% è di varia provenienza. Conad ha applicato prezzi molto competitivi rispetto al mercato, e collabora con due partner importanti (uno albanese e uno italiano) uniti nella società Food Trade shpk. Il management del supermercato è formato da esperti italiani e, tra i progetti della direzione, c'è l'apertura di un altro supermercato entro la fine del 2006 e di altri cinque per il 2007. Fino al 2009 verranno inaugurati 2 grandi centri commerciali con ipermercati, in cui gli investimenti raggiungeranno circa 60 milioni di euro. (ICE TIRANA)

  • THAILANDIA: MINIMARKET TOPS IN VIA DI APERTURA PRESSO LE STAZIONI DI RIFORNIMENTO CALTEX

(ICE) - ROMA, 04 SET - La Tops Daily, importante catena thailandese di supermercati, ha in progetto di espandere il suo brand presso le stazioni di servizio della Caltex. Grazie a un accordo con la più importante compagnia petrolifera in loco, la Chevron Ltd, la Tops progetta di divenire il secondo fornitore presso le stazioni di servizio. Al primo posto resta Tesco, presente con i propri punti vendita in oltre 100 stazioni di rifornimento Esso. Il primo mini-market targato Tops sarà aperto il prossimo ottobre presso una stazione di rifornimento Caltex. Ad esso seguiranno altre 40 aperture, con l'obiettivo di raggiungere quota 500 punti vendita su tutto il territorio nazionale. (ICE BANGKOK)

2.9.06

Affari in corso

  • IRLANDA: ORTOFRUTTA. FYFFES INVESTE IN DANIMARCA
(ICE) - ROMA, 01 SET - Il grande distributore irlandese di frutta Fyffes
ha appena concluso l'acquisizione della Lembcke, azienda distributiva
danese, della quale aveva acquisito la metà delle azioni 13 anni fa. Il
costo per il completamento dell'acquisizione è stato di 125 milioni di
corone danesi (16,8 milioni di euro). La Fyffes aveva recentemente
rilevato altre due società danesi attive nel settore della distribuzione
delle banane, la Interbanan e la Valby Bananimport, per un costo
complessivo di 45 milioni di corone danesi. La Lembcke, fondata nel
1923, fornisce prodotti ortofrutticoli alla grande distribuzione, ai
grossisti e ai negozi danesi, svedesi e norvegesi. La compagnia, che ha
circa 250 dipendenti, ha registrato nel 2005 profitti prima della
tassazione pari a 43,2 milioni di corone. L'acquisizione danese segue
solo di una settimana l'operazione realizzata in Spagna per l'acquisto
della Medicitrus, prima azienda del settore degli agrumi entrata nel
portafoglio della Fyffes. La Fyffes ha recentemente separato la sezione
immobiliare del gruppo, ora denominata Blackrock International, per
focalizzarsi maggiormente sul core business della commercializzazione di
ortofrutta. (ICE DUBLINO)

1.9.06

Panorama Internazionale

  • LIBANO: BLOCCO NAVALE AGGRAVA LA SITUAZIONE ECONOMICA
(ICE) - ROMA, 31 AGO - I recenti eventi bellici hanno paralizzato il
porto di Beirut e nessuna nave mercantile ha potuto raggiungere il
paese, ad eccezione delle navi cisterne che trasportano carburanti. Il
blocco marittimo sul paese sarà tolto solo dopo lo schieramento delle
forze dell'ONU per il controllo delle frontiere. Secondo l'Associazione
delle Compagnie Marittime, in mancanza di una soluzione della crisi, le
società marittime saranno costrette a chiudere i battenti e licenziare i
propri dipendenti. La chiusura del porto di Beirut colpisce le autorità
portuali (perdite stimate in 7 milioni di dollari), la Società di
Gestione del Porto BCTC (1,5 milioni di dollari), le società
d'import-export e le attività economiche del Paese. Il Libano è
fortemente dipendente dal commercio con l'estero: l'80% del suo
fabbisogno di beni viene soddisfatto dalle importazioni, del valore di
oltre 9,3 miliardi di dollari nel 2005. Va ricordato che l'Italia è il
primo paese fornitore del mercato locale, con una quota del 10,5% nel
2005 (976 milioni di dollari). A fine giugno 2006 il volume
dell'intercambio con l'estero era in aumento del 22,5% e quello
dell'export industriale in aumento del 50% rispetto allo stesso periodo
dell'anno passato. (ICE BEIRUT)
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Affari in corso
  • IRLANDA: ORTOFRUTTA. FYFFES INVESTE IN DANIMARCA
(ICE) - ROMA, 01 SET - Il grande distributore irlandese di frutta Fyffes
ha appena concluso l'acquisizione della Lembcke, azienda distributiva
danese, della quale aveva acquisito la metà delle azioni 13 anni fa. Il
costo per il completamento dell'acquisizione è stato di 125 milioni di
corone danesi (16,8 milioni di euro). La Fyffes aveva recentemente
rilevato altre due società danesi attive nel settore della distribuzione
delle banane, la Interbanan e la Valby Bananimport, per un costo
complessivo di 45 milioni di corone danesi. La Lembcke, fondata nel
1923, fornisce prodotti ortofrutticoli alla grande distribuzione, ai
grossisti e ai negozi danesi, svedesi e norvegesi. La compagnia, che ha
circa 250 dipendenti, ha registrato nel 2005 profitti prima della
tassazione pari a 43,2 milioni di corone. L'acquisizione danese segue
solo di una settimana l'operazione realizzata in Spagna per l'acquisto
della Medicitrus, prima azienda del settore degli agrumi entrata nel
portafoglio della Fyffes. La Fyffes ha recentemente separato la sezione
immobiliare del gruppo, ora denominata Blackrock International, per
focalizzarsi maggiormente sul core business della commercializzazione di
ortofrutta. (ICE DUBLINO)