28.5.06

Mercati Esteri

Affari in corso
IRLANDA: MARKS & SPENCER SUPERA I 500 MILIONI DI EURO DI FATTURATO NEL
PAESE
(ICE) - ROMA, 26 MAG - Secondo notizie ancora non rese ufficiali, sembra
che la catena distributiva britannica Marks & Spencer abbia superato,
per la prima volta, la soglia dei 500 milioni di euro di fatturato in
terra irlandese, soprattutto grazie alla moltiplicazione dei punti
vendita sull' isola. Da tempo la divisione irlandese era risultata una
delle più brillanti del Gruppo M&S per il continuo, sensibile
miglioramento dei risultati, ma le indiscrezioni attuali, raccolte dall'
Irish Times, superano ogni ottimistica previsione. Ai tempi dell'
offerta d' acquisto di M&S da parte del magnate Philip Green la
divisione britannica aveva subito un brusco calo dei profitti, mentre in
Irlanda l' "effetto Green" si era fatto sentire molto meno. Sebbene M&S
abbia da anni attuato una politica di riservatezza in merito ai
risultati della divisione irlandese, sembrerebbe certo che gli
incrementi in termini di vendite e di utili siano stati a doppia cifra
nel corso del 2005. Nel complesso, la catena ha dichiarato una crescita
delle vendite fuori dal Regno Unito del 14,7%, pari a 522,7 milioni di
sterline. Se le indiscrezioni sono corrette, significa che la divisione
irlandese risulta fondamentale per i risultati internazionali della M&S,
dato che 500 milioni di euro corrispondono a 340 milioni di sterline:
più del 65% del fatturato totale fuori dal Regno Unito. M&S nel 2003
aveva solo 4 negozi in Irlanda, ma da allora ha dato il via a un'
espansione molto accelerata, con investimenti superiori ai 100 milioni
di euro. Il mese prossimo sarà inaugurato il tredicesimo punto vendita,
a Drogheda, e un ulteriore negozio da 3.700 mq sarà completato entro la
fine dell' anno a Tallaght. (ICE DUBLINO)

RUSSIA: LA BERS INVESTE NEL SETTORE PUBBLICITARIO
(ICE) - ROMA, 26 MAG - La BERS, Banca Europea per la Ricostruzione e lo
Sviluppo, investe nel settore pubblicitario in Russia. La linea di
credito senior di 60 milioni di dollari, l' investimento in equity di 10
milioni e il prestito subordinato di 15 milioni finanziano il programma
di espansione geografica e l' ampliamento della gamma di prodotti del
gruppo Gallery. Il progetto, dal costo complessivo di 82,5 milioni di
dollari, rafforza la struttura patrimoniale del secondo operatore russo
della pubblicità fuori casa, ri-finanzia precedenti linee di credito e
fornisce nuove risorse per acquisizioni e per gli investimenti nella
struttura operativa. Il gruppo Gallery, controllato dal fondo Baring
Vostok Capital Partners e dal top management, copre 230 città russe, nel
segmento pubblicitario "out-of-home", ed è presente con proprie
strutture in 27 centri urbani. ICE LONDRA

23.5.06

ASSEM in sciopero per il Made in Italy

17 maggio 2006 FONTE: modaonline.it Silvia Sammarro

L'Associazione Servizi Moda ha indetto oggi tre ore di sciopero generale. Nel pomeriggio a Milano la conferenza stampa che mettererà a confronto agenzie associate e operatori del settore con le istituzioni Incrociare le braccia per tre ore, in segno di protesta contro un settore deregolamentato e senza futuro. E' arrivato il momento dello scontro aperto per gli operatori di categoria del settore moda italiano, rappresentati dall'Associazione Servizi Moda che in Italia raccoglie tra i suo associati il 90% del fatturato italiano di modelling e ha indetto per oggi uno sciopero di categoria e la successiva conferenza stampa. "In Italia esiste una inaccettabile mancanza di regole che penalizza tutti gli operatori e di fatto mette i service stranieri nella condizione di operare in concorrenza sleale - spiega a Modaonline Guido Dolci, rappresentante di ASSEM -. Esiste un insieme di interessi di parte che stanno penalizzando la nostra produzione a beneficio delle organizzazioni straniere, con perdite, professionali ed economiche, che di fatto svuoteranno il settore entro dieci anni. E ancora più grave è che siano le redazioni di moda a compiere le scorrettezze maggiori, quando scelgono di realizzare quasi esclusivamente all'estero servizi che possono essere assolutamente prodotti in Italia. E' inutile continuare a dire che bisogna valorizzare e difendere il Made in Italy e poi non esigere che almeno il 50% di un prodotto editoriale italiano debba essere realizzato in Italia". Tra i punti all'ordine del giorno della conferenza, indetta per oggi presso il Palazzo delle Stelline in Corso Magenta, 61 spiccano così i temi della concorrenza sleale e della volontà di riportare i servizi moda in Italia, le proposte di regolamentazione e incentivazione all'apertura di agenzie straniere in Italia e di costituzione di una licenza professionale per gli operatori del modelling. "Quando un'agenzia straniera apre in Italia non si trova davanti le regole a cui devono sottostare invece gli italiani che vanno a lavorare a New York o Londra. E se nessuno chiama a lavorare il giovane fotografo italiano perché ormai tutti scattano solo all'estero e solo con fotografi stranieri le loro campagne pubblicitarie e i loro servizi di moda, nessun giovane potrà crescere e lavorare in Italia. Le leggi del marketing vorrebbero lo sviluppo del mercato dove i servizi garantiscono le situazioni ottimali rispetto a qualità ed investimento. Bisogna quindi credere che sono troppi ormai gli interessi in gioco a scapito dell'Italia". Destinatari dell'invito rivolto dall'Assem a tutte le categorie lavorative degli addetti al settore, dai tassisti ai gestori delle discoteche, da Assomoda e CNMI a ristoratori e albergatori italiani, sono nella giornata odierna i rappresentanti delle istituzioni, nazionali e locali. "Troveremo i mezzi per farci ascoltare e per ottenere promesse chiare. Non abbiamo nessuna intenzione di fermarci adesso e anzi rilanciamo, proponendo un calendario di dodici giorni, invece di quattro o otto, per le prossime sfilate". Nata nel 1989, l'Associazione Servizi Moda è senza fini di lucro e opera per la promozione e la tutela degli addetti al settore moda, dalle società di servizi per modelli alle case di produzione e organizzatori di sfilate, ai fotografi, coreografi e registi.

22.5.06

ICE news

Affari in corso
EUROPA ORIENTALE: LA BERS FINANZIA COMMERCIO ESTERO E FACTORING
INTERNAZIONALE
(ICE) - ROMA, 22 MAG - La BERS, Banca Europea per la Ricostruzione e lo
Sviluppo, ha approvato l' aumento di € 200 milioni del programma di
facilitazione commerciale TFP. Il Trade Facilitation Programme promuove
le attività di commercio estero con i paesi dell' Europa Orientale,
Russia ed Asia centrale attraverso la copertura dei rischi politici e
commerciali dei pagamenti internazionali. La Bers assume i rischi
collegati alla conferma delle lettere di credito/ fideiussioni bancarie/
pagherò cambiari, aiuta le banche emittenti a sviluppare contatti
internazionali e finanzia crediti rinnovabili a breve termine alle
banche locali perché concedano prestiti pre-esportazione alle aziende
locali. Nel 2004 la BERS aveva aumentato le risorse finanziare per il
TFP e il periodo massimo di copertura delle garanzie da 36 a 60 mesi,
per rispondere alla crescente domanda di pagamenti dilazionati per i
beni strumentali. Adesso il Consiglio di Amministrazione della BERS
porta il plafond del TFP da € 600 a 800 milioni ed estende la copertura
alle società di factoring. Il programma di facilitazione commerciale
intende favorire la crescita della cessione di crediti a breve termine
derivanti da esportazioni di merci e a finanziare/ garantire importatori
e distributori locali. La garanzia BERS, che copre fino al 100% del
valore delle operazioni di commercio estero, è utilizzata da numerose
aziende italiane: il programma TFP della BERS ha garantito
complessivamente € 76,3 milioni di esportazioni italiane, pari a 442
transazioni commerciali. (Per ulteriori informazioni sulle attività
della BERS, contattare il funzionario ICE dr. S. Parano - tel
00.44.2073387852 e-mail:paranos@ebrd.com Londra
). (ICE LONDRA)
Panorama Internazionale
GERMANIA: GDO E VINO. AUMENTA IL FATTURATO DEI DISCOUNT CON LE OFFERTE
DI BOTTIGLIE DI FASCIA ELEVATA
(ICE) - ROMA, 18 MAG - Per quel che riguarda il mercato tedesco del vino
-piuttosto in fase di stasi- il leader del mercato discount Aldi e i
suoi concorrenti seguono una doppia strategia. Da una parte, si ha una
lotta sempre più dura per i prezzi negli assortimenti standard dei
Bordeaux, Dornfelder o Chianti, dall' altra, viene proposta un' offerta
sempre più vasta di vini di qualità superiore. Con la conquista del
segmento di prezzo al di sopra dei 10 € la bottiglia, i discount si
affacciano in quello che era il dominio degli ipermercati, dei grandi
magazzini e del commercio specializzato. Di conseguenza, nel 2005 si è
registrato in Germania, rileva la AC Nielsen, un raddoppiamento della
quota di mercato dei discount in termini di fatturato rispetto alla
quantità di bottiglie vendute. (ICE DÜSSELDORF)
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Norme Dogane e Valute
PANAMA: UE E CENTROAMERICA AVVIERANNO NEGOZIATI PER UN ACCORDO LIBERO
SCAMBIO
(ICE) - ROMA, 18 MAG - Nell' ambito del quarto vertice Unione Europea -
America Latina è emersa la decisione dell' UE di avviare dei negoziati
con gli Stati del Centro America (Costa Rica, Nicaragua, Honduras, El
Salvador, Guatemala e Panama) per la sottoscrizione di un Accordo di
libero commercio. Si tratta degli stessi Paesi, con l' eccezione di
Panama, con cui gli Stati Uniti hanno da poco siglato un Accordo di
libero commercio, il CAFTA. L' anno scorso il commissario dell' UE per
il Commercio, Peter Mandelson, aveva sollecitato formalmente a Panama la
sua partecipazione ai negoziati. I rappresentanti dell' UE considerano
infatti indispensabile la participazione di Panama ai negoziati in modo
che, a accordo firmato, i prodotti delle aziende europee possano
liberamente circolare da Panama fino al Guatemala. (ICE CARACAS)
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Panorama Internazionale
BELGIO: BRUXELLES È LA SECONDA PROVINCIA PIÙ RICCA D'EUROPA
(ICE) - ROMA, 19 MAG - Bruxelles risulta per l' anno 2003 la seconda
Regione più ricca, dopo Londra. Queste sono le constatazioni di
Eurostat, l' Istituto europeo di statistica. IL PIL delle 254 Regioni
dell' Unione in esame varia fra il 33% per Lubelskie (Polonia) e il 278%
per la Regione di Londra. Con un tasso medio di 238%, Bruxelles si
classifica al secondo posto. Questa posizione è, tuttavia, largamente
dovuta all' elevato numero di pendolari. Pertanto, l' Eurostat conclude
che il PIL pro capite di Bruxelles potrebbe essere stimato anche a un
livello superiore. (ICE BRUXELLES)

15.5.06

BELGIO: ACQUISTI ONLINE PER 1,2 MILIARDI DI EURO

(ICE) - ROMA, 15 MAG - Nel 2005, i Belgi hanno speso un ammontare totale
di 1,2 miliardi di euro per servizi e prodotti acquistati via internet.
Le vendite tramite questo canale sono raddoppiate fra il 2004 ed il
2005, mentre le vendite a distanza tradizionali (3 Suisses,
Neckerman,...) sono cresciute del 26%. Queste statistiche provengono da
BeCommerce, associazione delle vendite online recentemente creata. Le
cifre sono state calcolate in base al giro d'affari di 25 grandi imprese
attive nella vendita online. Su internet, sono presenti oltre 1400 siti
belgi che offrono la possibilità di acquistare sia beni che servizi. Nel
2005, l'acquirente belga ha speso un budget medio di 120 euro. La
maggior parte di questi acquisti è costituita da biglietti aerei e
viaggi ed il 40% è stato realizzato tramite siti web stranieri. Il
dirigente di BeCommerce denuncia la difficile posizione competitiva dei
siti web belgi, causata soprattutto dalla normativa restrittiva sulle
pratiche del commercio, che impone di dover lasciare all'acquirente un
periodo di riflessione. (ICE BRUXELLES)

12.5.06

RETE INTEGRATA PER FAR CRESCERE EXPORT

Roma, 10 mag. (Apcom) - Creare una rete integrata per semplificare alle imprese l'accesso ai mercati esteri. Le sette principali organizzazioni per l'internazionalizzazione delle imprese italiane si sono riunite per fare Sistema: BUONITALIA, ENIT, ICE, IPI, SACE, SIMEST, SVILUPPO ITALIA. Obiettivo della nuova "Rete" è aumentare l'efficacia delle azioni e degli strumenti pubblici a supporto delle imprese italiane, attraverso la condivisione delle singole competenze e dei rispettivi strumenti tecnologici e informativi, in una logica di sistema. Grazie all'iniziativa, i firmatari dell'intesa potranno dare una risposta unitaria ai continui mutamenti dello scenario economico italiano ed estero e così fornire soluzioni concrete alle esigenze delle imprese.

La collaborazione si propone di migliorare la qualità e la fruibilità degli strumenti offerti a supporto dell'internazionalizzazione, attraverso la qualificazione e semplificazione dei servizi del settore pubblico. Le prime iniziative congiunte saranno attuate nel campo della formazione e dell'informazione all'impresa.

Lo sviluppo della visione sistemica si realizzerà attraverso il coordinamento delle attività dei sette partner: la promozione, informazione, assistenza e formazione svolta da ICE attraverso la propria rete estera; gli strumenti di assicurazione del credito offerti da SACE; le partecipazioni, i finanziamenti e i servizi di assistenza di SIMEST; la consulenza tecnica di IPI nel campo dello sviluppo industriale; gli strumenti per lo sviluppo d'impresa e l'attrazione di investimenti esteri di SVILUPPO ITALIA; l'azione di promozione turistica dell'Italia di competenza di ENIT e la valorizzazione e tutela dell'agroalimentare italiano svolto da BUONITALIA.

Le finalità e le modalità di attuazione dell'accordo sono state illustrate oggi nel corso del Convegno "La rete per far crescere l'Italia nel mondo", tenutosi a Roma nell'ambito del Forum della Pubblica Amministrazione. Il seminario ha visto la partecipazione dei Vertici delle sette organizzazioni firmatarie: Fabrizio Mottironi, Presidente di Buonitalia, Eugenio Magnani, Direttore Generale ENIT, Umberto Vattani, Presidente dell'ICE, Riccardo Gallo, Presidente dell'IPI, Giorgio Tellini, Amministratore Delegato di SACE, Massimo D'Aiuto, Amministratore Delegato di SIMEST, e Ferruccio Ferranti, Amministratore Delegato di Sviluppo Italia.



copyright @ 2006 APCOM

CON PASTA BIOTEC, DANNI EXPORT

MADE IN ITALY: COLDIRETTI, «CON PASTA BIOTEC, DANNI EXPORT PARI A 2,2 MLD»

AGE) ROMA - "La presenza di grano Ogm nella pasta italiana danneggerebbe l'immagine complessiva del Made in Italy alimentare e causerebbe danni economici irrimediabili con oltre la meta' degli stranieri (55%) che eviterebbe il piatto piu' tradizionale della cucina tricolore e con addirittura il 15% che rifiuterebbe tutti i cibi nazionali, causando un danno stimato pari a 2,2 miliardi di euro per il solo calo delle esportazioni". E' quanto emerge da una stima della Coldiretti presentata al Convegno 'Grano o grane: Ogm alla prova di governo' promosso dal promosso dal Consiglio dei Diritti Genetici ed elaborata sulla base dei risultati della ricerca Inran sull'impatto degli Ogm sui consumatori esteri di alimenti Made in Italy. "La maggior parte degli stranieri (60%), rileva la Coldiretti, ritiene che l'introduzione di Ogm nell'agroalimentare italiano determinerebbe un peggioramento della sicurezza d'uso dei prodotti alimentari italiani con un chiaro impatto sulla percezione della qualita' e sull'immagine del prodotto alimentare italiano. Agli effetti pratici sul commercio estero si sommerebbero, sul piano interno, continua la Coldiretti, quelli sul turismo enogastronomico che rappresenta l'unica componente in costante crescita per la vacanza degli stranieri in Italia. E le preoccupazioni relative ai consumi, prosegue la Coldiretti, riguardano anche i cittadini italiani che nel grande maggioranza dei casi (62%) mostrano un atteggiamento sfavorevole verso l'utilizzo dell'ingegneria genetica nel settore agro-alimentare". (AGE)

11.5.06

Panorama Internazionale

  • IRLANDA: GDO. ADM LONDIS ACCRESCE I SUOI PROFITTI DEL 62%
    (ICE) - ROMA, 10 MAG - La catena distributiva ADM Londis
    (www.londis.ie), che funge anche da centrale acquisti per una vasta rete
    di rivenditori indipendenti di prodotti alimentari e per i private
    label, ha dichiarato profitti per 4,6 milioni di euro nel suo Bilancio
    2005, con un incremento del 62%. Questa struttura distributiva è molto
    diffusa in Irlanda e i principali competitors della Londis nel settore,
    denominati Symbol Group, sono Musgrave' s, che rifornisce le catene
    Centra e Super Value, e BWG, che gestisce i negozi Spar. La Londis è
    nata come cooperativa, ma nel 2004 è diventata una Società per azioni,
    cedendo molte quote azionarie ai gestori dei negozi. Tale struttura ha
    consentito alla catena di crescere, reclutando rivenditori
    precedentemente operanti in nome e per conto di altri Symbol Group. Il
    Direttore esecutivo della Londis, Stephen O' Riordan, ha dichiarato al
    riguardo: "i rivenditori scelgono di passare alla Londis non solo per il
    marchio e l' offerta di prodotti che viene loro proposta, ma anche per
    la possibilità di avere quote della società che garantiscono utili. Il
    mercato nel 2006 è in crescita e sta divenendo sempre più competitivo".
    Il fatturato della Londis è cresciuto dell' 11,1% nel 2005 per un valore
    delle vendite, al netto delle tasse, di 336 milioni di euro: un tasso di
    incremento doppio rispetto al 5,5% del 2004. Il Gruppo Londis è composto
    da 337 negozi e nel 2005 il numero è aumentato di 31 unità rispetto all'
    anno precedente, con 43 nuovi ingressi e 12 defezioni. Tra i nuovi
    partecipanti sono da segnalare 6 negozi a Dublino della catena Griffin
    (composta in totale da 11 punti vendita), precedentemente affiliati al
    Gruppo Musgrave's. Il fatturato vendite combinato di tutti i negozi che
    fanno capo alla Londis per gli approvvigionamenti è salito a 667 milioni
    di euro lo scorso anno, con un incremento dell' 11,2%. Il fatturato
    degli altri Symbol Group irlandesi per il 2005 è stato di 1 miliardo e
    35 milioni di euro per i 382 punti vendita Centra e di 1,2 miliardi di
    euro per i 171 negozi la catena Super Valu, nell' ambito dei rivenditori
    riforniti da Musgrave' s; 1,1 milairdi di euro per la Spar, che consta
    di 415 punti vendita. (ICE DUBLINO)
  • REP. CECA: GDO. DELVITA NON CHIUDERÀ
    (ICE) - ROMA, 10 MAG - I vertici della società belga di commercio al
    dettaglio Delhaize hanno smentito le notizie secondo le quali essi
    vorrebbero chiudere la catena commerciale Delvita in Repubblica Ceca. La
    società ha comunicato di avere, anzi, intenzione di investire 500
    milioni di corone quest' anno nel Paese per rafforzare la rete di
    vendita Delvita. E' prevista entro i prossimi mesi l' apertura di altri
    quattro supermercati. (ICE PRAGA)
  • IRLANDA: ABBIGLIAMENTO. CALANO I PROFITTI DI ARCADIA (ICE) - ROMA, 10 MAG - La catena distributiva di abbigliamento inglese
    di proprietà dell' imprenditore Philip Green ha registrato un brusco
    calo dei profitti della divisione irlandese che controlla la catena di
    negozi di moda denominata Arcadia Group Multiples. Il motivo del calo è
    legato alla diminuzione dell' interesse dei consumatori per le grandi
    firme della moda che Arcadia tratta, interesse virato sui nuovi rivali
    entrati sul mercato, principalmente H&M e Zara. Il Gruppo Arcadia, che
    gestisce 102 negozi in Irlanda, ha registrato una caduta dei profitti
    dell' 8%, per un valore di 16,66 milioni di euro, nell' esercizio che è
    terminato nello scorso agosto. Philip Green è noto per aver tentato,
    senza successo, l' acquisizione del Gruppo Marks & Spencer nel 2004. Ora
    gestisce i marchi di alta moda Burton, Wallis, Evans, Dorothy Perkins,
    Topman e Topshop. I marchi gestiti attraverso la catena Arcadia sono
    riferiti a diversi segmenti del mercato dell' abbigliamento, sia per
    uomo che per donna. Attualmente il Gruppo dispone in Irlanda di 51
    negozi indipendenti e di altrettanti punti vendita in concessione,
    collocati nei maggiori centri commerciali, sia dedicati esclusivamente
    alla moda, sia multiprodotto. Sebbene Arcadia sia da lungo tempo
    presente in Irlanda, ora soffre della concorrenza venuta dalla Svezia
    col Gruppo H&M e dalla Spagna con Zara, che gestisce anche i marchi
    Bershka, Massimo Dutti e Pull & Bear. Per rispondere all' accresciuta
    concorrenza, il Gruppo Arcadia ha rilevato, nel 2005, i locali
    precedentemente occupati da Habitat, pagando una buonuscita di 3 milioni
    di euro e sopportando un costo di affitto annuale di 1,5 milioni di euro
    per tre piani di esposizione, pari a 2.145 mq, collocati a Saint Stephen
    Green, all' ingresso della più prestigiosa via commerciale di Dublino,
    Grafton Street. (ICE DUBLINO)


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    Norme Dogane e Valute

  • SIRIA: RATIFICATO DAL PARLAMENTO TURCO L' ACCORDO DI LIBERO SCAMBIO
    (ICE) - ROMA, 10 MAG - Il Parlamento turco ha ratificato a marzo l'
    accordo di libero scambio tra la Turchia e la Siria, siglato un anno fa
    dal Primo Ministro Turco Recep Tayyeb Ardogan e da quello siriano Naji
    Al Otri. Per entrare in vigore, l' Accordo dovrà essere approvato dal
    Governo e firmato dal Presidente turco. Nella stessa seduta, il
    Parlamento ha inoltre approvato l' accordo di doppia imposizione e
    quello di promozione e protezione degli investimenti tra i due Paesi.
    Nell' annunciare la notizia, l' Ambasciatore turco in Siria ha
    dichiarato che il valore totale dell' interscambio tra i due Paesi nel
    2005 è stato di 820 milioni di dollari di cui 550 milioni di export
    turco e di 270 di import dalla Siria, aggiungendo che gli investimenti
    diretti turchi in Siria hanno ad oggi raggiunto complessivamente 800
    milioni di dollari. (ICE DAMASCO)


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    Affari in corso
  • LIBANO: PRESTITO DI 100 MILIONI DI DOLLARI DALL' ISLAMIC DEVELOPMENT
    BANK
    (ICE) - ROMA, 10 MAG - Il CDR (Consiglio per lo sviluppo e la
    Ricostruzione) del Libano e la Islamic Development Bank (IDB), con sede
    a Jeddah in Arabia Saudita, hanno firmato un accordo per un prestito
    agevolato di 100 milioni di dollari per finanziare l' acquisto di
    idrocarburi e derivati del petrolio, tramite Saudi Export Fund -SEF, l'
    Agenzia di credito all' esportazione dell' IDB. Un altro prestito di 100
    milioni di dollari è stato in precedenza concesso al Libano dalla SEF.
    Viene fatto presente che negli ultimi trenta anni la IDB e le sue
    Agenzie hanno finanziato circa 5.000 progetti e transazioni commerciali
    nei 55 Paesi membri della Lega Islamica per un importo totale di oltre
    38 miliardi di dollari. (ICE BEIRUT)
    _____

    Panorama Internazionale
  • REP. CECA: CRESCITA ECONOMICA IN RALLENTAMENTO SECONDO LA CE

    (ICE) - ROMA, 10 MAG - Secondo la Commissione UE, la crescita economica
    ceca è destinata a frenare. La stima parla di una crescita del PIL pari
    al +5,3% quest'anno, e del 4,7% il prossimo anno, contro il +6% del
    2005. (ICE PRAGA)

9.5.06

MADE IN ITALY: ICE, PROMOZIONE NEGLI EMIRATI ARABI

(AGE) ROMA - Sono sempre piu' mirate le strategie di internazionalizzazione del "made in Italy", promosse e coordinate dall'Istituto per il commercio con l'estero insieme con Confindustria e l'Associazione Bancaria italiana. Ultimo obiettivo gli Emirati Arabi Uniti. Umberto Vattani, Luca Cordero di Montezemolo e Maurizio Sella si trovano da ieri ad Abu Dhabi alla guida di una missione che ha l'obiettivo di accrescere sul mercato degli Emirati la parte dell'Italia, che si aggira sui due miliardi di dollari, e che dal 4,1 per cento del 2004 e' salita l'anno scorso al 5 per cento (+20,6 per cento), portando il "made in Italiy" a ridosso del "made in France". "L'obiettivo immediato e' raggiungere la Francia e poi cercare di prendere la Germania e la Gran Bretagna" ha spiegato il presidente dell'Ice, Vattani. Per l'Italia, gli Emirati sono un obiettivo strategico, come dimostrato dal fatto che la missione e' stata mantenuta nonostante gli eventi di politica interna di questi giorni. Grazie ai proventi del petrolio in vertiginosa crescita, i paesi del Golfo stanno sviluppando piani di sviluppo sulla base di una diversificazione economica che coinvolge l'industria leggera (due le nuove zone industriali, per investimenti di dieci miliardi di dollari) e spiega la presenza, tra i 140 imprenditori italiani, di nomi del prestigio di Danieli-Janua, Todini, Assomarmi, Angelini Farmaceutica, Buzzi, Enel, Fiat, Guzzini, Fran Socoterm, Interporto Campano, Italfer. Cinquecento gli incontri "business to business" previsti. (AGE)

6.5.06

Affari in corso

BOSNIA ERZEGOVINA: LA BERS FINANZIA LA GRANDE DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA

(ICE) - ROMA, 04 MAG - La BERS, Banca Europea per la Ricostruzione e lo
Sviluppo, investe nella grande distribuzione organizzata . Il prestito a
lungo termine di 16 milioni di euro e la partecipazione in equity di € 9
milioni finanziano il piano di espansione e ammodernamento della catena
di supermercati VF Komerc. L' operatore retail investirà
complessivamente € 74 milioni per espandere la sua presenza nelle città
di medie dimensioni in Bosnia Erzegovina. (Per ulteriori informazioni
sulle attività della BERS, contattare il funzionario ICE tel
00.44.20.73387852 e-mail:paranos@ebrd.com Londra
). (ICE LONDRA)