21.1.07

Panorama Internazionale

  • TURCHIA - DATI STATISTICI COMMERCIO ESTERO GENNAIO - NOVEMBRE 2006

(ICE) - ROMA, 9 GEN.2007 - Secondo l'Ufficio Statistico Turco (TUIK), nel periodo gennaio-novembre 2006 l'import turco è cresciuto del 19,2% rispetto allo stesso periodo del 2005, raggiungendo quota 125,3 miliardi di dollari, mentre l'export è aumentato del 15,6% , toccando la somma di 76,6 miliardi di dollari. Il disavanzo risulta pari a 48,7 miliardi di dollari (+25,2%). L'Italia è il terzo partner commerciale della Turchia con un interscambio di 13,9 miliardi di dollari (+16,8%). L'export dell'Italia verso la Turchia è stato pari a 7,8 miliardi di dollari (+14,5%), mentre l'import dalla Turchia è cresciuto del 20,8% raggiungendo quota 6,1 miliardi di dollari. Il saldo è positivo per l'Italia per 1,7 miliardi di dollari. La quota di mercato dell'Italia -sul totale importato dalla Turchia- è pari al 6,2%. La Germania continua ad essere il primo partner commerciale della Turchia con un interscambio pari a 21,7 miliardi di dollari ed un saldo attivo di 4,6 miliardi di dollari. La Russia invece e' il primo paese esportatore in Turchia con 15,8 miliardi di dollari (+37,2%) grazie alle sempre più consistenti forniture energetiche (circa il 70% dell'intero fabbisogno energetico della Turchia deriva dalla Russia) ed il secondo partner commerciale del paese. Continua nel contempo l'impetuosa "ondata" di esportazioni "Made in China" (+43%) che si consolida terzo paese fornitore.(ICE ISTANBUL)

  • PORTOGALLO: LA VENDITA DI AUTO È DIMINUITA DEL 4,8% NEL 2006

(ICE) - ROMA, 09 GEN - Riferisce Diario de Noticias che nel 2006 le vendite di automobili sono diminuite del 4,8% e non si prevede che il mercato recuperi nel 2007. Il 3 gennaio sono stati resi noti i dati del 2006: a dicembre sono stati venduti 20.123 veicoli, un calo del 10% rispetto al mese omologo del 2005. Complessivamente nel 2006 il mercato dei veicoli leggeri (che include i leggeri per passeggeri e leggeri commerciali) ha avuto un calo del 5,1%, con 259.173 veicoli venduti. In totale, il mercato automobilistico, contabilizzando anche i veicoli pesanti, è diminuito del 4,8%. In base ai dati dell'Associazione del Commercio di Automobili del Portogallo (ACAP) nel 2006 sono stati venduti 194.684 veicoli leggeri per passeggeri con un calo del 5,7% rispetto al 2005. Nel segmento dei veicoli commerciali leggeri, in termini cumulati da gennaio a dicembre, c'è stata una diminuzione del 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2005 (64.489 unità vendute). L'eccezione sono stati i veicoli pesanti che hanno registrato una variazione positiva nelle vendite del 12%.(ICE LISBONA)

  • CROAZIA: BILANCIO DI FINE ANNO DELLA HIPERMARKETI COOP

(ICE) - ROMA, 09 GEN - La HIPERMARKETI COOP ha realizzato nel corso del 2006 vendite in Croazia per un valore di 620 milioni di Kune (pari a ca. 85 milioni di eur) e ha registrato la presenza di 4,6 milioni di acquirenti. Questo è quanto rilevato dal Direttore Generale della HIPERMARKETI COOP Gabriele Franceschi in sede di conferenza stampa. Franceschi ha rilevato, inoltre, che la società ha sempre tutelato il potere d'acquisto dei consumatori croati offrendo loro, nella maggior parte dei casi, prodotti a prezzi più favorevoli rispetto alla concorrenza. In merito ai progetti e piani futuri, Franceschi ha ribadito che per il 2007 si intende raggiungere vendite per un valore di 650 milioni di Kune (89 milioni di euro) e registrare la presenza di 4,8 milioni di clienti.(ICE ZAGABRIA)

  • USA: A LAS VEGAS DAL 2010 UN "CENTRO MONDIALE DELLA GIOIELLERIA" CON ZONA FRANCA

(ICE) - ROMA, 10 GEN - Lo scorso ottobre il Sindaco di Las Vegas insieme a Bill Boyajian, ex-presidente dell'American Gemological Insitute, ha lanciato l'ambizioso progetto "World Jewelry Center" (WJC). Il Sindaco Goodman sostiene che una città in esplosione come Las Vegas, soprannominata "il gioiello del deserto", è la migliore scelta per un Centro internazionale della Gioielleria. Il mega-market della superficie di 21.853 mq) ospiterà centinaia di ditte nazionali e internazionali. Fra le prime ditte che hanno aderito al visionario progetto vi sono già nomi come Alan Friedman Designs, Lucent Diamonds, Kazanjuan Bros. ed altri. Il centro, che dovrà aprire i battenti fra la fine del 2009 e gli inizi del 2010, includerà anche una Foreign Trade Zone. (ICE LOS ANGELES)

  • BELGIO: GDO. DELHAIZE FESTEGGIA I BUONI RISULTATI DEL GRUPPO NEL 2006

(ICE) - ROMA, 10 GEN - Cinquant'anni fa la catena Delhaize aprì il suo primo supermercato a Bruxelles. Nel 2006, dopo un'annata 2005 difficile, il gruppo ha di nuovo un fatturato in crescita. Nel quarto trimestre del 2006 è proseguita la tendenza dei trimestri precedenti, mentre le quote di mercato risultano in aumento, dichiara Arthur Goethals, direttore del gruppo per il Belgio. L'andamento positivo è da imputare sia all'apertura di 35 nuovi punti vendita che ai risultati strutturali del gruppo. Per il 2007, il gruppo prevede di continuare la sua espansione con l'apertura di 44 nuovi punti vendita e la conversione della catena Cash Fresh, acquistata nel 2005. Inoltre, per il futuro il gruppo intende impegnarsi sulla percezione dei prezzi da parte dei consumatori. Sarà ampliata la gamma di articoli disponibili con marchio del distributore (i cosiddetti "private label"), che passerà da 474 a 600. L'obiettivo è quello di ottenere un divario di prezzo massimo del 2% rispetto al concorrente Carrefour e del 5% rispetto alla catena Colruyt. Ma Delhaize intende anche rinforzare la ricchezza dell'assortimento, suo vero punto di forza, e prevede pertanto di ampliare la gamma dei prodotti biologici, di quelli del commercio equo e solidale, dei piatti pronti e dei prodotti mediterranei. (ICE BRUXELLES)

  • TURCHIA: PUNTA AI 100 MILIARDI DI DOLLARI DI ESPORTAZIONI NEL 2007

(ICE) - ROMA, 10 GEN - In occasione della cerimonia annuale della Assemblea Nazionale degli Esportatori (TIM), il Ministro del Commercio Estero Tuzmen ha fissato un ambizioso target per le esportazioni turche nel 2007: 100 miliardi di dollari. Tuzmen ha dichiarato che le esportazioni hanno raggiunto nel 2006 un totale di 85,7 miliardi di dollari e che l'obiettivo dei 100 miliardi di dollari e' difficile ma non impossibile. "...Noi siamo in grado di raggiungere quota 100, io voglio garantire alla Turchia questa cifra entro quest'anno..." ha affermato il Ministro alla folta platea di esportatori locali. Tuzmen ha anche sottolineato che l'aggravamento del disavanzo commerciale e' dovuto essenzialmente alla bolletta energetica che pesa come un macigno sulla bilancia commerciale del paese. Il 2007 - sempre secondo il Ministro del Commercio estero - dovrebbe portare un sollievo ai conti commerciali della Turchia in considerazione sia del minor costo medio del petrolio che dei risultati sempre piu' eccellenti degli esportatori turchi in grado ormai di affrontare con successo anche i mercati piu' complessi e sofisticati ( vedi USA e Giappone ), nei settori piu' soggetti alla serrata concorrenza internazionale ( p.e. tessile/abbigliamento,oreficeria, pelletteria, ecc. ). Il supporto governativo agli esportatori e' stato di circa 150 milioni di euro nel 2006 attraverso un vasto programma di iniziative in Turchia ed all'estero con lo scopo di aiutare gli imprenditori ad affrontare al meglio i processi di globalizzazione. Un interessante accenno infine e' stato fatto dal Ministro in merito al rapporto fra commercio estero ed investimenti diretti esteri: "...Il commercio estero inoltre non puo' essere separato dal flusso degli investimenti dall'estero...noi opereremo affinche' le strategie del governo favoriscano sempre piu' questo flusso continuo e consistente..." sottolineando il fatto che il 2006 si e' concluso con una cifra record di oltre 15 miliardi di dollari di investimenti diretti provenienti dall'estero, frutto principalmente di una raggiunta stabilita' macroeconomica.(ICE ISTANBUL)



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8.1.07

Norme Dogane e Valute

  • PANAMA: FIRMATO TRATTATO DI LIBERO SCAMBIO (TLC) CON GLI STATI UNITI

(ICE) - ROMA, 08 GEN - Riferisce Il Ministero del Commercio di Panama che, dopo oltre due anni di trattative, iniziate nell'aprile 2004, Panama e gli Stati Uniti hanno sottoscritto a Washington un Trattato di Libero Commercio (TLC) che prevede principalmente la riduzione progressiva dei dazi doganali sulle merci di entrambi i Paesi e norme comuni per gli investimenti e la tutela della proprietà intellettuale. Panama si è garantita inoltre il riconoscimento da parte degli Stati Uniti della provenienza di tutta la merce riesportata dalla zona franca di Colón (Zona Libre de Colón). Per gli Stati Uniti, il trattato aprirà nuovi spazi di mercato nel settore dei servizi, da cui dipende l'80% dell'economia del Paese. Il dialogo, tra i negoziatori di entrambi paesi, era stato sospeso lo scorso gennaio a causa del disaccordo da parte di Panama sulla proposta di modificare l'organismo che regola la politica fitosanitaria locale: successivamente l'ostacolo è stato superato grazie alla recente creazione dell'Autorità per la Sanità degli Alimenti. D'altro canto, i mezzi di comunicazione locali hanno riportato che il Progetto di Ampliamento del Canale di Panama è stato fondamentale per la conclusione dei negoziati con gli Stati Uniti sul TLC, giacché vi saranno imprese statunitensi coinvolte nelle opere di costruzione delle infrastrutture per l'ampliamento con un costo complessivo di 5,25 miliardi di dollari. Questo accordo si somma agli altri quattro sottoscritti da Panama: con il Salvador (marzo 2002), con Taiwan (dicembre 2003), con Singapore (febbraio 2006) e con il Cile (giugno 2006).(ICE CARACAS)

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