:ALLA FIRMA ACCORDO DI LIBERO SCAMBIO CON LA CINA (ICE) - ROMA, 16 NOV
In Corea del Sud si firmerà domani il Trattato di Libero Commercio (TLC) tra Cina e Cile. La firma avrà luogo durante il vertice dei Paesi del Pacifico (APEC), ad un anno di distanza dall'inizio dei negoziati aperti nel corso del vertice APEC di Santiago. L'accordo è, secondo le dichiarazioni del Direttore Generale per gli Affari Economici del MAE cileno, Carlos Furche, il primo concluso dalla Cina con un Paese esterno all'area ASEAN. Se da una parte l'accordo apre ai prodotti cileni un mercato potenziale di circa 1,3 miliardi di persone, dall'altra parte per la Cina apre un'importante porta d'ingresso per i propri prodotti verso l'America Latina ed i Paesi con i quali il Cile ha in vigore accordi TLC (tra i principali USA, Canada, Messico). Dal punto di vista commerciale, si deve rilevare che il 92%dei prodotti cileni entreranno in Cina con tariffa doganale zero fin dal primo giorno di entrata in vigore dell'accordo, mentre solo il 50% dei prodotti cileni godrà di tale beneficio. Per una serie di prodotti è prevista, inoltre, una riduzione graduale dei dazi a uno, cinque e dieci anni, con eccezione per alcune merci che rappresentano l'1% delle esportazioni cilene (essenzialmente prodotti forestali) e il 3% delle eaportazioni cinesi (principalmente beni del settore metallurgico e tessile). Tra i prodotti cileni per i quali è previsto un dazio zero o a cinque anni si segnalano rame ed altri minerali, ortaggi e frutta, olio di pesce e salmone. Il numero di prodotti esclusi dal TLC da parte cilena è invece di 152, tutti qualli considerati ''sensibili'' per i produttori locali (tra gli altri, grano, farina, zucchero e pneumatici). Tra i prodotti cinesi per i quali si aprirà il mercato locale si segnalano, in particolare, macchinari ed articoli elettronici. (ICE)
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