Nel sito www.totocuffaro.it, sito ufficiale del presidente amico degli amici
omonimo, nel menù a sinistra vi è la voce 'Avviso ai diffamatori'.
Cliccandoci sopra si apre la pagina che contiene la famosa diffida ai 'diffamatori' ma anche la comunicazione che, dopo segnalazione inviata dal legale di Cuffaro (avv. Salvatore Ferrara), SKY Tv ha deciso di non trasmettere più 'La mafia è bianca' né il 19 luglio né mai!
Oggi poi Arcoiris Tv, libera televisione che trasmette via web e via satellite filmati che altrove non vedremmo mai, ha comunicato che SKY ha deciso unilateralmente e illegalmente di escluderla dai canali visibili a chi è abbonato di Sky.
Ora vengon due considerazioni.
Se la Pretura di Bergamo ha sentenziato che 'La mafia è bianca' non è sequestrabile, può una semplice segnalazione di un legale impedire che un canale satellitare mandi in onda lo stesso film?
Seconda considerazione, quando potremo veramente vedere la verità in televisione? Perché proprio un'inchiesta su Cuffaro non può essere trasmessa? Nella stessa non si emettono sentenze, non si dice che è un mafioso, è compito dei giudici dirlo.
Nel libro e nel dvd si raccontano fatti portati come prove, si ascoltano intercettazioni acquisite come prove, si pubblicano interviste fatte a direttori di ospedali o a medici, si fan vedere una puntata di Samarcanda, una seduta del congresso UDC e una dell'Assemblea Regionale Siciliana.
Certo c'è un orientamento dettato dalle risultanze dell'inchiesta, partita da un pizzino trovato in tasca a Totò Riina e che porta a Michele Aiello e poi a Mimmo Miceli, Salvatore Aragona, Domenico Giammarresi, Francesco Saverio Romano e, infine a Giuseppe Guttadauro e Salvatore Cuffaro.
Son prove acquisite come verità. La verità non è calunnia nè diffamazione, ma per certe persone è peggio.
Son le parole di Cuffaro ad essere calunnia e menzogna.
Ora vuole lottare contro la mafia con Rita Borsellino, ma Rita sa che questo è impossibile, almeno fino a quando la mafia sarà bianca come il camice dei medici, medici come Totò Cuffaro.
visita il blog: http://blog.virgilio.it/noallamafia
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