14.6.06

Panorama Internazionale

  • BELGIO: POCHE IMPRESE BELGHE SELEZIONATE PER I MONDIALI DI CALCIO
    (ICE) - ROMA, 13 GIU - Si stima che sono state poche le imprese del
    Belgio a poter approffitare del fiorente mercato dei Mondiali 2006 in
    Germania. Gli unici settori in cui sono rappresentate sono la produzione
    e la ritrasmissione di immagini, le bandiere ed il trasporto aereo. In
    effetti, EVS e Wollux, specializzati principalmente negli eventi
    internazionali, hanno ottenuto contratti per la produzione di immagini.
    Nello stesso settore Alfacam e Euro 1080 hanno concluso un contratto nel
    campo delle televisioni ad alta definizione. Jetairfly, infine, una
    compagnia aerea belga, trasporterà i tifosi nelle diverse città tedesche
    nelle quali avranno luogo le partite.(ICE BRUXELLES)
  • INDONESIA: CRESCITA DEGLI INVESTIMENTI
    (ICE) - ROMA, 13 GIU - L'Indonesia ha ricostruito un solido quadro
    macroeconomico e può ora potenzialmente raggiungere un più alto livello
    di crescita se il Governo riuscirà ad aumentare gli investimenti e a
    spingere sulla strada delle riforme politiche e legislative. Secondo la
    Banca Mondiale il Governo dovrebbe investire sulle infrastrutture
    pubbliche. Attualmente, nell'ambiente degli affari, si respira un'aria
    di ottimismo, ma gli investitori attendono novità politiche su tasse,
    dazi, mercato del lavoro e semplificazione amministrativa. Inoltre, gli
    investimenti sono riusciti ad arrivare al 20% del PIL nel 2005, mentre
    prima della crisi asiatica del 1997 ( che ha avuto gravi ripercussioni
    nel Paese ) si attestavano sul 30% del PIL. Per migliorare le condizioni
    generali dell'economia e far crescere gli investimenti, l'Asian
    Development Bank è pronta a concedere prestiti per 900 milioni di
    dollari USA nel 2006 e 1 miliardo di dollari USA nel il 2007.(ICE
    GIAKARTA)
  • CILE: A DISTANZA DI 3 ANNI, BILANCIO POSITIVO DEL TRATTATO DI LIBERO
    COMMERCIO CON GLI USA
    (ICE) - ROMA, 14 GIU - A tre anni dall'entrata in vigore, il TLC fra
    Cile e Stati Uniti è contraddistinto da un andamento contraddittorio.
    Mentre l'andamento degli investimenti diretti e la tutela della
    proprietà intellettuale non hanno dato esiti significativi,
    l'interscambio commerciale ha avuto un trend estremamente positivo.
    Infatti nel periodo gennaio - aprile 2006 le esportazioni cilene hanno
    segnato una crescita del 20% ( per 2.734,2 milioni di dollari USA )
    rispetto allo stesso periodo del 2005. Nel medesimo periodo le
    importazioni hanno avuto un aumento dell'1,5% ( 1.486,9 milioni di
    dollari USA ), rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nel corso
    del 2005 il commercio bilaterale ha avuto un incremento complessivo pari
    al 38% rispetto al 2004. Viceversa gli investimenti nel 2005 hanno
    segnato una flessione del 33% rispetto al 2004. Secondo la Direcon
    (Direzione Relazioni Internazionali), anche se gli Stati Uniti si
    posizionano storicamente come uno dei principali paesi per IDE verso il
    Cile, nel 2005 hanno generato soltanto l'1,8% sul totale degli
    investimenti diretti verso questo Paese. Per quanto riguarda la
    problematica della difesa della proprietà intellettuale, prevista dal
    TLC, questa è stata uno degli argomenti più delicati messi in agenda nel
    corso degli incontri a Washington tra il Presidente Michelle Bachelet ed
    il Presidente Bush.(ICE SANTIAGO)
  • UNGHERIA: MIGLIORA IL DEFICIT COMMERCIALE
    (ICE) - ROMA, 14 GIU - In base ai dati rilasciati dall'Ufficio Centrale
    di Statistica, il deficit commerciale nel primo quadrimestre del 2006 è
    stato di 842 milioni di Euro, contro i 931 milioni di Euro dello stesso
    periodo del 2005. Nel periodo di riferimento le esportazioni e le
    importazioni sono cresciute, rispettivamente, del 16 e del 14%.(ICE
    BUDAPEST)
  • CILE: UN CANDIDATO ECCELLENTE PER FAR PARTE DELL'OCSE
    (ICE) - ROMA, 14 GIU - Secondo quanto affermato da Donald Johnson, ex
    Segretario Generale dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo
    Sviluppo Economico (OCSE), il Cile è un candidato valido per integrare
    il gruppo dei paesi più industrializzati del mondo. Il sogno potrebbe
    divenire realtà grazie al suo sistema fiscale, a politiche economiche
    valide, certezza giuridica e sviluppo della tecnologia e sanità. Tali
    fattori, aumentano la possibilità che il Paese si integri ad uno dei
    clubs commerciali più importanti del mondo. L'ingresso del Cile sarebbe
    importante per l'OCSE e viceversa. Il Cile potrebbe apprendere molto
    dall'esperienza degli altri paesi membri e a sua volta dare un proprio
    contributo, ad esempio nel settore pensionistico; il suo sistema,
    infatti, è riconosciuto a livello internazionale. L'OCSE si è posta il
    termine di un anno per fissare i criteri di un meccanismo di espansione
    ed integrazione, al fine di affrontare l'attuale contesto globale
    caratterizzato dalla crescita economica concentrata nei mercati
    emergenti e quindi incorporando nuovi paesi membri come India, Cina,
    Brasile e Cile.(ICE SANTIAGO)

Nessun commento: