4.9.09

ECONOMIA

Tokyo registra due nuovi record negativi, l'aumento del tasso di disoccupazione
e il calo dell'inflazione.

Economia giapponese a pezzi
mai così male dalla II Guerra

I senza lavoro a luglio saliti di 1,03 milioni. In totale sono 3,59 milioni. Deflazione -2,2%

TOKYO - Brutti segnali per l'economia giapponese che registra due record negativi in contemporanea, l'aumento del tasso di disoccupazione e il calo dell'inflazione. Dati preoccupanti che non rappresentano un buon viatico per il premier Taro Aso a due giorni dalle elezioni legislative.

Disoccupazione. Il tasso di disoccupazione in Giappone è salito del 5,7% a luglio, sorpassando il precedente massimo storico del 5,5% dell'aprile 2003. A giugno la disoccupazione si era attestata al 5,4%. E' il dato peggiore dalla Seconda guerra mondiale. Il numero di disoccupati sale di 1,03 milioni a luglio, portando il totale a 3,59 milioni di unità. E' il nono mese consecutivo che la disoccupazione cresce in Giappone. L'indebolimento del mercato del lavoro incide anche sulla spesa delle famiglie che a luglio arretra del 2%, dopo il +0,2% di giugno.

Gli economisti in media si aspettavano un tasso che potesse eguagliare il precedente record del 5,5%, ma il numero dei disoccupati è salito di ben 1,03 milioni di unità (+40,2%) rispetto all'anno precedente, a quota 3,59 milioni, per una riduzione della forza lavoro dello 0,5%, a 66,28 milioni di persone. In calo da 43 di giugno a 42 di luglio (12 mesi fa erano a 89) i posti di lavoro disponibili ogni 100 persone in cerca di occupazione: un nuovo minimo storico, in base al consueto rapporto del ministero del Lavoro, aggiornato per il terzo mese di fila.

Inflazione. A luglio i prezzi al consumo core, quelli con l'esclusione dei cibi freschi (frutta, verdura e pesce), arretrano del 2,2% annuale, la discesa più forte da quando è iniziata la serie statistica. I prezzi al consumo con l'esclusione dei beni alimentari e del petrolio scendono dell'0,9% annuale, il massimo dal luglio 2002 e i prezzo al consumo core a Tokyo ad agosto arretrano dell'1,9%.

Toyota. Cattive notizie anche dall'auto. La produzione mondiale di Toyota nel primo semestre del 2009 segna, includendo i marchi Daihatsu e Hino, un crollo del 37,8% su base annua, a 3,61 milioni di pezzi. Lo si legge in una nota del colosso automobilistico di Nagoya, secondo cui soltanto in Giappone gli impianti del gruppo hanno costruito veicoli per 1,79 milioni di unità, il 41,5% in meno rispetto allo stesso periodo del 2008. La componente estera, invece, si attesta a 1,81 milioni di veicoli (-33,5%).

Borsa. Nonostante le cattive notizie la borsa di Tokyo ha chiuso in rialzo. Il Nikkei ha segnato un guadagno dello 0,57%, mostrando un incremento del 2,89% in una settimana e del 18,90% da inizio anno. Il Topix è salito dello 0,53% a 969,31 punti.

(28 agosto 2009)

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