4.9.09

TRA I RISCHI IL RITIRO PREMATURO DEI PIANI DI STIMOLO E LE TENSIONI NEL SETTORE FINANZIARIO

Fmi: ripresa lenta, d'accordo sulle stime

Il direttore generale Strauss-Kahn: la disoccupazione aumenterà anche nel 2010. In Usa ai massimi dal 1983

NEW YORK - La curva è a U e non a V. Cioè la ripresa economica mondiale c'è, ma è lenta e non ci sarà un rimbalzo immediato, dopo l'Ocse, e il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke, anche il Fondo monetario internazionale (Fmi) è d'accordo sulla lentezza della ripresa. «L'economia globale sembra emergere dalla peggiore crisi economica dei nostri tempi. La ripresa, comunque, sarà relativamente lenta», ha affermato il direttore generale dell'Fmi, Dominique Strauss-Kahn. I rischi che gravano sulla ripresa economica, che sarà «fragile», stanno diminuendo. Fra i rischi menzionati da Strauss-Kahn figurano la disoccupazione, che continuerà ad aumentare fino al prossimo anno, il ritiro «prematuro» dei piani di stimolo e le persistenti tensioni nel settore finanziario. Strauss-Kahn ha quindi esortato i governi ad attuare le riforme normative necessarie, evitando di tirare il freno sulla scia del miglioramento dei mercati finanziari. «Gli sforzi riformatori non stanno procedendo con la velocità necessaria per affrontare i problemi sorti dalla crisi» ha detto.

DISOCCUPAZIONE - In linea con il timore di Strauss-Kahn sulla disoccupazione, il dato sui senza lavoro negli Stati Uniti in agosto è salito al 9,7%, contro il 9,5% previsto dagli analisti, il livello più alto dal giugno 1983. A luglio la disoccupazione in Usa era stata del 9,4%. Il numero di disoccupati è aumentato quindi di 466 mila unità a 14,9 milioni di persone.


04 settembre 2009

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