7.10.09

Rivoluzione digitale: su internet tutti i documenti federali, compresi atti amministrativi, leggi e regolamenti

Obama mette online la banca dati dello Stato

Nasce il Federal Register 2.0. "Così gli elettori potranno vigilare"
dal corrispondente di Repubblica FEDERICO RAMPINI


NEW YORK - Arriva al cuore del potere dello Stato la rivoluzione digitale di Barack Obama. Il presidente impone il salto nel XXI secolo per tutti i documenti federali degli Stati Uniti. A cominciare dal "deposito" di atti più importante per l'interesse del cittadino americano: il Federal Register. E' un'istituzione che compie 73 anni, un archivio fondamentale della vita pubblica negli Stati Uniti.

Lì dentro sono custodite le tracce di tutti gli atti amministrativi, le decisioni delle authority federali, e anche le proposte di riforma delle leggi e dei regolamenti. D'ora in avanti questa immensa banca-dati del potere statale avrà una nuova dimensione elettronica. Tutti i cittadini potranno accedere all'archivio degli atti della pubblica amministrazione online. Una svolta battezzata dalla Casa Bianca "Federal Register 2.0".

La trasformazione è affidata a due uffici, il Government Printing Office (un equivalente del nostro Poligrafico dello Stato) e la National Archives and Records Administration. A guidare il progetto c'è un braccio della Casa Bianca, la task force di Obama dedicata alla "Open Government Initiative".

Federal Register 2.0 ha già una finestra aperta, attivata immediatamente e accessibile sul sito www. GPO. gov. Un modo per accrescere il controllo degli elettori sui meccanismi più intimi della macchina del potere statale.

"Questo lancio - ha detto Aneesh Chopra che è il guru tecnologico della Casa Bianca - realizza la promessa del presidente di coinvolgere più direttamente gli americani nelle attività del governo. Introdurremo innovazioni innumerevoli per assicurare che ogni voce sia ascoltata sui problemi che stanno a cuore ai cittadini". Un impegno a sviluppare anche la dimensione interattiva di questo progetto.

Tra le operazioni tecniche che accompagnano questo cantiere c'è l'adozione del formato Xml per tutte le pubblicazioni ufficiali, in modo da facilitare la loro versione digitale.

"In passato - spiega il direttore del Federal Register Ray Mosley - questo archivio nazionale era pensato e rivolto soprattutto ai legislatori e agli esperti, ora sarà possibile personalizzarlo in una infinità varietà di modi. Saranno gli utenti, non il governo, a decidere che uso farne".

L'archivio federale risolve anche un problema di voluminosità. L'ultima edizione dei suoi aggiornamenti l'anno scorso era arrivata a contenere 32.000 documenti di 80.000 pagine. Il formato digitale consentirà di compattarlo e al tempo stesso creare degli strumenti di accesso selettivo e motori di ricerca per semplificare la raccolta delle notizie.

"Federal Register 2.0" è l'ultimo passo fatto dall'Amministrazione Obama in una serie di sforzi dedicati a rendere più trasparente l'azione di governo, e utilizzare le potenzialità delle nuove tecnologie per arricchire il dialogo con gli elettori. E' una promessa cruciale da mantenere per questo presidente.

Obama non può dimenticare che la sua vittoria elettorale nel novembre scorso fu facilitata dall'irruzione di nuove generazioni nell'arena politica, e di nuovi strumenti per organizzare la militanza politica di base, con un ruolo senza precedenti svolto proprio da Internet.

6 ottobre 2009

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