29.6.09

ECONOMIA

Il rapporto trimestrale della Commissione europea sull'eurozona
La Ue: "Il peggio è passato ma la crisi non è finita"

Il commissario Almunia: "Non ci sarà caduta libera, ma diversi trimestri di crescita negativa". Migliora l'indice di fiducia per il terzo mese consecutivo

BRUXELLES - Non è allarmistico il messaggio lanciato oggi dalla commissione europea, ma evita di rincorrere false illusioni. "Il peggio è dietro le spalle ma non dobbiamo pensare che la crisi sia finita". E' questa la sintesi dell'ultimo rapporto trimestrale della Commissione europea sull'eurozona. Bruxelles conferma che ci sono segni di miglioramento ma l'economia "è tuttora in una fase di contrazione". In ogni caso sono stati evitati gli errori del passato, la risposta è stata coordinata. Anche il commissario Ue agli Affari economici e monetari, Joaquin Almunia, in un'intervista al quotidiano finanziario "Cinco Dias" ha detto che nella seconda parte del 2009 l'economia europea non sarà in caduta libera. Almunia ha sottolineato tuttavia che ci saranno diversi trimestri di crescita negativa per l'economia europea così come aumenterà il tasso di disoccupazione. Secondo il commissario inoltre non è arrivato ancora il momento di adottare misure fiscali per l'exit strategy dalla crisi, ma è fondamentale discuterne: "E' straordinariamente importante che i governi abbiano strategie di uscita". Le previsioni inflazionistiche dell'euro zona sono "ben ancorate", anche se rischi potrebbero arrivare dalla crescita del prezzo del petrolio e delle materie prime. Gli stimoli fiscali, ha concluso Almunia, dovranno continuare a essere applicati e ulteriori pacchetti di aiuti non devono essere esclusi. Migliora intanto per il terzo mese consecutivo l'indice Ue sulla fiducia nell'economia di imprese e consumatori. A giungo è a quota 73,3 nell'eurozona, con un aumento di 3,2 punti, e a 71,1 nella Ue a 27 membri. L'indice rimane comunque ai livelli più bassi dalla fine del 1992.

(29 giugno 2009)

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