20.6.09

Economia, sempre peggio. L'Ocse: deficit in aumento


Il deficit italiano «raggiungerà il 6% del Pil nel 2010, mentre il debito pubblico supererà il 115% e continuerà a crescere, nonostante un certo sforzo di consolidamento fiscale». È quanto scrive l'Ocse nel rapporto sull'Italia. La contrazione del prodotto interno lordo italiano «continuerà fino alla fine di quest'anno, con un ritorno molto lento alla crescita nel 2010».È quanto si legge nel rapporto dell'Ocse sull'Italia che parla di una «recessione sorprendentemente forte» che ha colpito il paese e prevede per il 2009 un calo del Pil del 5,3% e per il 2010 un rialzo di appena lo 0,4%. «Quando l'attività economica comincerà a riprendersi - avverte l'Ocse - il Governo dovrà impegnarsi in un serio programma a medio termine di riduzione del debito fondato sul controllo della spesa e probabilmente su nuove riforme delle pensioni e della sanità».Secondo l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, al momento per fare fronte alla recessione in Italia l'elevato livello di debito fa sì che «non ci siano margini di manovra per aumentare il deficit del settore pubblico al di là dell'azione degli stabilizzatori automatici». L'Ocse accoglie favorevolmente in particolare alcuni piccoli cambiamenti adottati nei piani di spesa, che hanno spostato la spesa stessa verso le necessità delle persone più povere e più vulnerabili alla crisi.

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